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Approfondimenti e Consigli

Il cerume

Il cerume è una normale secrezione dell'orecchio esterno prodotto dalle ghiandole apocrine e sebacee presenti in questa sede. Il compito del cerume è quello di proteggere la membrana timpanica da agenti esterni, mantenendo l'orecchio umido e lubrificato. Il suo pH acido determina, inoltre, un effetto antibatterico. 

Generalmente l'orecchio ha un meccanismo di autopulizia: le cellule del condotto uditivo esterno, infatti, migrano trasportando via il secreto ceruminoso. 

Pertanto, la corretta pulizia dell'orecchio non richiede l'utilizzo di strumenti che si introducano nello stesso, ma semplicemente la rimozione del cerume che affiora all'esterno con un panno di cotone. 

L'eccesso di cerume può causare ovattamento auricolare, acufeni e, talvolta, otalgia. In questo caso è consigliabile non introdurre nulla nel condotto, ma utilizzare prodotti ceruminolitici a base oleosa, in preparazione alla visita otorinolaringoiatrica.

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Il lavaggio nasale

Il naso rappresenta uno dei distretti di "frontiera" del nostro organismo. Oltre alle più note funzioni respiratorie, di umidificazione e riscaldamento dell'aria inspirata, grazie al contatto della stessa con i turbinati, il naso gioca il ruolo essenziale di "filtro" e difesa rispetto all'ambiente esterno. 

La funzione di filtro viene svolta grazie alla presenza di muco, prodotto dalle cellule caliciformi mucipare, che si stratifica sulla mucosa della fossa nasale e dei seni paranasali. Il muco è costituito da due componenti: una fase "gel" più densa che ha proprio il compito di catturare e invischiare il pulviscolo e le altre particelle che con l'aria introduciamo, e una fase "sol" meno densa che si trova a contatto con le ciglia dell'epitelio. In questo modo il muco, come fosse un "nastro trasportatore", porta via tutto ciò che introduciamo con l'aria.  Questo sistema prende il nome di trasporto muco-ciliare, ed è un meccanismo molto importante soprattutto per i seni paranasali, cavità scavate all'interno del massiccio facciale che, attraverso gli osti, sboccano nelle fosse nasali. La funzione di difesa che coadiuva quella di filtro è determinata dalla presenza di sostanze come il lisozima, le IgA, ecc.. che proteggono l'organismo dai patogeni. 

 Il lavaggio nasale è indicato quando il trasporto muco-ciliare risulta essere compromesso: infezioni batteriche o virali, interventi chirurgici, traumatismi, abitudine tabagica (che distrugge le ciglia e determina il ristagno del muco), stati infiammatori. 

Il corretto lavaggio nasale, pertanto, ha come obiettivo quello di portare all'esterno il pulviscolo e tutto ciò che con l'aria inspirata si posa sulla mucosa delle fosse nasali, evitando che lo stazionamento dello stesso nel naso e nei seni paranasali possa portare a persistenza o inizio di processi infiammatori-infettivi. Per eseguire un efficace lavaggio nasale, è pertanto fondamentale l'azione meccanica. Il lavaggio si esegue generalmente con soluzioni isotoniche o ipertoniche e direzionando il getto non verso l'alto ma parallelamente al pavimento della fossa nasale.  

il reflusso laringo-faringeo

il reflusso laringo-faringeo è definito come la risalita di materiale acido o basico a livello del distretto laringo-faringeo con danno alla mucosa. Non sempre si associa alla presenza di un conclamato reflusso gastro-esofageo, infatti ha una genesi multifattoriale. Si manifesta con sintomi che impattano sulla giornata e sul riposo notturno: tosse, senso di corpo estraneo in ipofaringe, sensazione di eccesso di muco in gola, sensazione di scolo retronasale e congestione nasale, disfonia. 

Prenota una visita ORL con videofibrolaringoscopia: attraverso questo strumento è possibile esplorare la mucosa di tutto il distretto e valutare la presenza indiretta del reflusso, potendo così iniziare una terapia per stare meglio. 

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